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Verucchio

Verucchio è una cittadina nei primi colli dell’entroterra riminese che unisce arte e cultura alla tranquillità della collina. Il tutto a pochi km dal mare.
La storia di Verucchio è molto antica e risale al periodo compreso tra il IX ed il VII secolo a.C., periodo in cui la città ospitava il popolo precursore degli Etruschi: i Villanoviani. La loro esistenza è testimoniata dalla presenza di rarissimi reperti quali armi, scudi, elmi e tessuti di alta qualità che possono essere ammirati direttamente al Museo Civico Archeologico situato nel Convento di Sant’Agostino.
Di seguito ai Villanoviani, il dominio della città di Verucchio è passato agli Etruschi, ai romani e, successivamente al crollo dell’Impero, la città fu conquistata dai Malatesta i quali edificarono la maestosa Rocca, gli edifici sacri e le opere civili che hanno contribuito nel corso dei secoli all’arricchimento e all’ampliamento del territorio. Grazie ai Malatesta, quindi, c’è stato un forte sviluppo e crescita di questo luogo permettendo a Verucchio di vivere una stagione meramente rilevante. L’influenza della potente signoria andava ben oltre all’edificazione di difese, ma ha infuso nel paese quel senso di cultura che ancora oggi è fortemente presente, come testimonia il Verucchio Music Festival che ogni anno allieta i visitatori e i cittadini, diretto magistralmente dal compositore e musicista Ludovico Einaudi.
Verucchio è stata anche insignita della Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Inoltre il territorio offre una serie di eventi come la Fira de Bagòin o Fiera del maiale (nel mese di gennaio una sabato sera e una intera domenica ricca di musica e stand gastronomici in cui è possibile degustare ciccioli, salami, costolette e fegatelli), il già citato Verucchio Music Festival (nel mese di luglio con una serie di imperdibili appuntamenti–), le Feste Malatestiane (nel mese di agosto cene medievali con ricette tipiche della Signoria dei Malatesta ), la Fiera di Santa Croce (Fira di ‘quatorg’ (quattordici): nel mese di settembre fiera di merci e bestiame) e tanti altri, al fine di rendere sempre più piacevole la permanenza nel territorio Verucchiese.

FOCUS: DA NON PERDERE

ROCCA MALATESTIANA(sec. XI-XVI)
Detta anche “Rocca del Sasso” per la sua posizione sullo sperone roccioso che caratterizza Verucchio, è l’antico possedimento malatestiano le cui tracce più antiche sono visibili nei sotterranei della stessa. Nacque qui MastinVecchio detto il Centenario, signore dei Malatesta citato anche da Dante Alighieri nella sua Commedia. La rocca rappresentò un presidio strategico e un baluardo contro i Montefeltro.

BORGO DEL PASSERELLO
Seconda Rocca dei Malatesta, ha visto sorgere sui suoi resti il monastero delle Monache di Santa Chiara di clausura, con l’omonima chiesa barocca ancora visitabile.

MURA DEL FOSSATO
Sono le splendide mura di cinta che sono state recentemente restaurate riconferendogli l’antica bellezza.
Possenti strutture difensive, oggi permettono viste mozzafiato su orizzonti incredibili.

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO
Allestito nell’antico Monastero medievale dei Padri Agostiniani, rappresenta la storia di Verucchio.
Al suo interno sono conservati tantissimi reperti storici della zona e di rara bellezza. Tra questi armi, elmi, fibbie, oggetti in legno, abiti.

FOCUS: L’ORIGINE

I VILLANOVIANI

A Verucchio, nel periodo che va tra il IX e il VII secolo fiorì la Civilità Villanoviana (dal nome di Villanova, Bologna). Popolo precursore degli Etruschi, i Villanoviani hanno fatto vivere la prima stagione di fioritura a Verucchio, lasciando ai posteri tantissimi artefatti.
Per dare rilievo all’importante storia di Verucchio è prevista anche la realizzazione di un Parco Archeologico con un percorso che conduca i visitatori nelle necropoli, altro importantissimi ritrovamento, con il supporto delle più moderne tecnologie per accompagnali in questo suggestivo percorso.

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