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Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo di Romagna è una delle città più suggestive della Romagna, conosciuta per il suo splendore. In questa città si rifugiarono i cristiani perseguitati nel secolo X. Come tutte le cittadine dell’entroterra romagnolo è stata soggetta a un susseguirsi di dominazioni differenti: infatti è stata sotto il controllo di numerosi vescovi di Ravenna e di Rimini, di Giovanni Sforza, dei Malatesta e dei Zampeschi fino a ritornare al potere del Papa Clemente XIV (natio di Santarcangelo) conosciuto col nome di Ganganelli, a cui venne dedicato l’arco trionfale di Cosimo Morelli.
La cittadina è caratterizzata molteplici strutture turistiche e ristorative che accolgono con calore i turisti permettendo loro di sentirsi a casa grazie, soprattutto, alle osterie e ristoranti che affollano il centro storico.
Questa città, anche se con 20 mila abitanti, è parte del mondo e lo dimostra proprio il Festival Internazionale del Teatro in Piazza che accoglie ogni anno migliaia di spettatori dai più esperti a pubblici diversi.
Santarcangelo ha la grandissima capacità di unire vitalità, conferita dalle molteplici attività ristorative, a storia, cultura, arte. Il tutto con un contorno paesaggistico mozzafiato, con panorami stupefacenti salendo verso la Torre del Campanone, che domina la città dall’alto.
Inoltre vi sono vari eventi come Balconi fioriti – nel mese di maggio, un week-end dedicato ai fiori con concorso -, Calici di Stelle – nel mese di agosto, due serate dedicate alla degustazione dei vini D.O.C. -, Fiera di San Michele (Fiera degli uccelli) – Week-end intorno al 29 settembre, volge la sua attenzione all’ambiente naturale in cui vi si svolge la singolare gara canora per uccelli -, Santarcangelo in Jazz – nel mese di ottobre, da spazio all’evoluzione del jazz, dal più classico al più fresco grazie ad una serie di concerti -, Fiera di San Martino – week-end intorno all’11 novembre, una delle più antiche della Romagna arricchita oggi dal Luna-park ed iniziative -, Festival Internazionale del Teatro in Piazza- nel mese di luglio, festival musicale finalizzato allo scambio di riflessioni e forme creative-.

FOCUS: DA NON PERDERE

TORRE DEL CAMPANONE (sec. XIX)
Anche se non è l’originaria torre che sormontava il più antico accesso della prima fortificazione (Porta del Campanone Vecchio risalente al XI-XII sec.), resta comunque uno degli edifici più caratteristici dell’intero panorama cittadino.
Lungo il percorso per vederlo dai suoi piedi è possibile fruire di panorami mozzafiato dall’alto di Santarcangelo!

ROCCA MALATESTIANA (sec. XIV)
Edificio visitabile su prenotazione, fu la residenza della famiglia Colonna e assunse l’attuale aspetto nel lontano 1447 per ano di Sigismondo Pandolfo che la rafforzò per resistere alle nuove armi che stavano uscendo in epoca

PIAZZA DELLE MONACHE
Risulta essere una delle più graziose piazze di origine medioevale di tutto l’entroterra riminese e non, impreziosita da edifici di pregio e dall’accesso ad una tra le grotte più belle in circolazione

GROTTE TUFACEE
Visita su prenotazione. Sotto al bellissimo centro vi è un reticolo di misteriosi ipogei dai quali sono ricavati spazi circolari, cunicoli, pozzi, camminamenti di grandissimo valore architettonico.
Si possono contare oltre duecento grotte (tutte censite) che attraversano l’intero colle!
La particolarità: nonostante anni di studi ancora non si conosce nè origine, né la funzione: quel che è certo è che conferiscono un fascino aggiuntivo e unico alla già splendida Santarcangelo

ARCO GANGANELLI (sec. XVIII)
Arco trionfale eretto in onore di Papa Clemente XIV (1705-1744, natio di Santarcangelo) nel 1777, rappresenta una suggestiva “porta” di ingresso alla città.
In occasione della Fiera di San Martino ( o Fiera dei Becchi) vengono appese all’interno di esso un paio di corna e la leggenda narra che se una persona passa sotto di esse e queste si muovono, allora lo stesso è stato tradito dal partner!

FOCUS: L’EVENTO

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO IN PIAZZA
Nasce nel 1971 uno dei pià grandi festival dedicati al teatro di tutta Europa. Rappresenta un punto di incontro per tutti gli amanti di qualsiasi tipo di teatro (dall’avanguardia allo sperimentale passando a quello di ricerca) dando vita a un festival unico. La città, da sempre con una forte accezione culturale, prende vita e ti fa tuffare in un mondo di spettacoli ed eventi. Ma non è solo questo: infatti questo Festival è un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove grandissimi artisti si incontrano, si confrontano, elaborano. Dando vita a un alchimia unica, andando oltre alla semplice rassegna di eventi.
Sono passati di qui artisti del calibro di Dario Fo, Giorgio Gaber, Laurie Anderson e Jerzy Grotowski, solo per citarne alcuni.

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